Nel 2007 Carosello celebra i 50 anni dalla nascita e i 30 dalla morte, per l'occasione cureremo una serie di eventi che inizierà il 4 e 5 Gennaio 2008.In collaborazione con MBVision e il Comune di Peccioli nel meraviglioso contenitore di Fiabesque e Cartoon's Night si terrà A letto dopo Carosello...l'animazione italiana degli anni d'oro. Il programma si divide in una Tavola Rotonda che si terrà il 4 Gennaio 2008 e porterà a Peccioli (PI) una rosa di esperti e artisti che di Carosello hanno fatto e scritto la storia e – il 5 Gennaio 2008 – una selezione dei più famosi Carosello animati che verrà presentata in apertura del Cartoon's Night, l'evento internazionale per gli amanti e i cultori dell'animazione d'autore.
Il prodotto migliore del cinema italiano secondo Jean-Luc Godard, Carosello nasce nel 1957 e muore nel 1977 (o per essere più precisi il 1 Gennaio 1977). Fenomeno epocale, che ha segnato – e addirittura traghettato – il passaggio della società Italiana dal mondo rurale a quello industriale, Carosello è stato anche una fucina e una palestra per i nostri migliori autori e attori (Gillo Pontecorvo, Sergio Leone, Ermanno Olmi, Lina Wertmuller, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Totò, Erminio Macario, Paolo Panelli, Raffaella Carrà, Dario Fo, Mina e perfino Eduardo de Filippo, Orson Welles, Frank Sinatra e Jerry Lewis, solo per citarne alcuni); ma soprattutto Carosello ha innovato il linguaggio televisivo, stabilendo i modelli sui quali si sarebbe sviluppato il nuovo medium. La principale caratteristica di Carosello era l’inedita brevità e soprattutto l’introduzione dell’Animazione, ed è proprio sulla spinta di Carosello che nasce un vero e proprio mercato nazionale per i film di animazione. Non è un caso che in quegli anni spuntino come funghi numerose società e studi grafici che si occupano di animazione, alcune delle quali creano personaggi di enorme successo popolare e rimangono leggendarie (Calimero, Carmencita, La Linea della Lagostina, il drago Grisù, l'ippopotamo Pippo e moltissimi altri). Alla data del 1 Gennaio 1977 non finisce solo un’epoca – l’Italia si addormenta con Carosello e si sveglia ne “La Meglio Gioventù” – si spengono anche i riflettori su una vera e propria industria che, nel 1976, da sola, equivaleva al costo del 57% della produzione cinematografica italiana e che, nel campo dell’animazione, avrebbe potuto veder fiorire i propri frutti sui grandi schermi delle sale cinematografiche mondiali. Le cose andarono diversamente. Sebbene Carosello sia oggi solo una bella testimonianza del tempo che fu, se si guarda, ad esempio, alle pubblicità “creative” dei colossi internazionali della comunicazione, ci vuol poco a capire come la sua ricetta sia ancora attuale e quanto preziosa sia l’eredità lasciata non solo nel mondo della TV, ma anche in quello della Pubblicità.
A farne un bel "necrologio" è Il compianto Enzo Biagi che sul Corriere della Sera del 22 Luglio 1976 scriveva:
Carosello ha educato i nostri figli, è stato, dal lontano 1957, un appuntamento e una pausa nell'angoscia quotidiana. Mostrava un mondo che non esiste, un italiano fantastico, straordinario: alcolizzato e sempre alla ricerca di aperitivi o di qualcosa che lo digestimolasse; puzzone, perennemente bisognoso di deodoranti e detersivi, sempre più bianchi; incapace di distinguere fra la lana vergine e quell'altra, carica di esperienze; divoratore di formaggini e scatolette, e chi sa quali dolori se non ci fossero stati certi confetti, che, proprio all'ora di cena, venivano a ricordare come, su questa terra, tutto passa in fretta.
vi aspettiamo numerosi a Peccioli per celebrare Carosello e le belle cose che passano in fretta, ma capaci di lasciare una scia di allegria ed un'importante eredità.
Mammut, Babbut e Figliut - Carosello Pirelli 1962
